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         § 
          La congiuntura 
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        Come va l'economia? | 
    
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         Guglielmo 
          Tagliacarne
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|  L'economia italiana 
        è ammalata da alcuni anni. E' una malattia lunga, ma si intravedono 
        vari sintomi di miglioramento, che possono lasciar sperare in un ritorno 
        alla normalità, anche se questo non significherà un ritorno 
        puro e semplice alla situazione pre-crisi. 
         Rallentamento della produzione industriale La produzione industriale è stata in forte ripresa nel primi mesi del 1977: ma poi ha rallentato la marcia. Le previsioni della Confindustria sono indicate nelle cifre seguenti, e riguardano sia la produzione, sia il costo unitario del lavoro. 
 Crisi della produzione siderurgica La produzione siderurgica, 
          che sta attraversando un periodo critico di superproduzione rispetto 
          alla domanda, ha segnato una diminuzione nel mese di maggio (ultimo 
          dato disponibile). La produzione di ghisa è stata di 950.000 
          tonnellate, con una diminuzione del 4,6 per cento rispetto al maggio 
          dell'anno scorso; la produzione di acciaio ha accusato a sua volta una 
          diminuzione del 5,5 per cento, scendendo a 1.976.000 tonnellate. Ma 
          i valori complessivi dei primi cinque mesi del 1977 presentano un incremento. 
          Infatti da gennaio a maggio di quest'anno la produzione di acciaio è 
          stata di 9.950.000 tonnellate con un incremento rispetto ai primi cinque 
          mesi del 1976 del 7 per cento. La produzione di ghisa è ammontata 
          a 4.816.000 tonnellate con un incremento del 3,7 per cento. Tuttavia 
          è da osservare che nel corrispondente periodo del 1975 le produzioni 
          erano state superiori; quindi nel 1977 non si è recuperato il 
          calo precedente. Prevista una forte diminuzione del raccolto del grano La produzione agricola 
          accusa quest'anno una forte contrazione riguardo al grano: si stima 
          che si raccoglieranno 20 milioni di quintali di grano in meno rispetto 
          all'anno scorso, a causa principalmente di una diminuzione della superficie 
          seminata. Dovremo quindi importare forti quantitativi di grano che andranno 
          ad aggravare il già preoccupante disavanzo della nostra bilancia 
          commerciale. Forte disavanzo del commercio estero Il commercio estero 
          presenta sempre un forte squilibrio fra importazioni ed esportazioni. 
          Si sa che detto squilibrio è dovuto al pagamento per i rifornimenti 
          di petrolio; senza i quali la nostra bilancia risulterebbe attiva, nonostante 
          i forti acquisti all'estero di prodotti alimentari (carni e latticini). Prezzi in forte aumento, anche se un poco meno del passato I prezzi continuano ad aumentare, ma da alcuni mesi segnano un certo rallentamento; ciò dicasi riguardo ai mercati d'ingrosso, ai prezzi al consumo e all'indice sindacale per la scala mobile. Si assiste quindi ad una lieve flessione della paurosa corsa inflazionistica. Nel 1976 essa può calcolarsi, nell'insieme, ad un livello del 20 per cento; per il 1977 si aggirerà probabilmente intorno al 16-18 per cento. Costo del danaro meno caro Una tendenza alla diminuzione dei tasso di inflazione è confermata dall'andamento del costo del danaro: è diminuito di un punto e mezzo il tasso ufficiale di sconto; è diminuito di un punto il tasso attivo delle banche; è pure diminuito il saggio d'interesse dei buoni del tesoro. Il Mezzogiorno sta peggio del Centro-Nord Fra le due grandi 
          aree del Paese, Nord e Sud, si constatano differenze notevoli. Anzitutto 
          è stato calcolato dalla Svimez che l'incremento del reddito prodotto 
          nel 1976 in termini reali (cioè a prezzi costanti), pari al 5,6 
          per cento, si scinde nei seguenti valori: al Nord +6,7 per cento; al 
          Sud +2,2 per cento. Specialmente negativo è stato il valore dei 
          raccolti agricoli, che nel Sud hanno perduto l'11,1 per cento (specialmente 
          forte la diminuzione in Calabria, -31,5 per cento), contro un aumento 
          dell'uno per cento nel resto d'Italia. 
 
 Costi e consumi del petrolio I rifornimenti di petrolio continuano ad essere molto gravi per l'economia italiana, nonostante qualche lieve diminuzione dei consumi ottenuta negli ultimi mesi. I costi cif hanno avuto il seguente andamento: 
 
 
 
 Previsioni A metà del 
          1977 si cominciano a fare le previsioni sui risultati finali dell'annata: 
          esse sono elaborate da vari enti, da privati studiosi ed anche in sede 
          governativa. 
 
 
 
 Bonus e Malus Concludiamo questa breve rassegna segnalando gli elementi più notevoli. Bonus MaIus - Sempre elevatissimo 
          l'aumento del costo della vita;  | 
    
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