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Il 19 gennaio sono stati inaugurati i nuovi uffici della filiale
di Parabita. Dopo la benedizione del Parroco e gli auguri del Sindaco,
il Presidente dott. Raffaele Caroli Casavola ha salutato il folto
pubblico di amici, soci e clienti della Banca, che non ha mancato
di apprezzare i nuovi e più accoglienti locali, dove sarà
possibile effettuare con maggior agio e comodità le molteplici
operazioni bancarie. Qui di seguito riportiamo l’intervento
del Presidente.
“... Vorrei servirmi del significato e delle finalità
che sottende un’operazione di ristrutturazione, come quella
che oggi festeggiamo, per simboleggiare quanto a livello, per così
dire spirituale, vi è dietro la materia, la pietra di questo
edificio rinnovato.
Non si può negare certamente il desiderio, la volontà
di riscoprire le origini della nostra vocazione aziendale.
La Banca Popolare Pugliese è un’azienda di credito sorta
dall’aggregazione, in tempi diversi, di più banche locali,
tutte caratterizzate dalla forma cooperativa.
E’ evidente che se oggi esiste ed opera questa Banca –
con i suoi 72 sportelli, con 800 dipendenti, con i propri prodotti
e servizi innovativi – è perché uomini coraggiosi
e intraprendenti nella seconda metà dell’800, attenti
e sensibili ai mutamenti socio-economici che investivano il nascente
Stato unitario, pensarono e diedero vita ad una nuova realtà
creditizia: la Banca Popolare.
Come molti sanno, l’antesignano in Italia di questo movimento
fu Luigi Luzzatti. Fu lui a propagandare instancabilmente la necessità
di costituire una banca che non fosse come tutte le altre, bensì
“popolare” per soddisfare i bisogni delle persone più
modeste e per consentire l’accesso al credito di più
vaste categorie di cittadini. E queste finalità non potevano
essere realizzate che attraverso la forma della cooperativa. Forma
cooperativa che consente ai Soci di poter accedere più facilmente
a beni economici (nel nostro caso il denaro) e che già per
questa caratteristica appare lo strumento più idoneo a favorire
l’ascesa delle classi meno abbienti.
Nuova filiale
a Campi Salentina
Il 23 febbraio è stata inaugurata la nuova filiale
di Campi Salentina (Le), in Via Stazione.
Campi è una cittadina di circa 12.000 abitanti a prevalente
vocazione agricola, che vanta interessanti insediamenti produttivi
di piccole e medie dimensioni.
«La nuova filiale è chiamata – ha detto
il Presidente Caroli Casavola, salutando le autorità
e i cittadini intervenuti alla manifestazione – ad operare
a contatto con queste realtà, oltre che, naturalmente,
con i privati e le famiglie. [...] Sono certo che anche i
cittadini di Campi Salentina sapranno apprezzare i nostri
servizi, i nostri prodotti e, soprattutto, i nostri sforzi
di essere e di diventare sempre più, attraverso lo
svolgimento puntuale del nostro lavoro, il catalizzatore della
crescita economica e sociale della regione».
Con questa filiale salgono a 73 gli sportelli della Banca.
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La mancanza di un grande capitale, la limitazione del numero delle
azioni che ciascun socio può sottoscrivere, l’arma democratica
del voto capitario, eguale per tutti a prescindere dal numero delle
azioni possedute, costituiscono le garanzie che nella cooperativa,
e in particolare in una banca popolare, assicurano la difesa dei
valori solidaristici contro l’infiltrazione di intenti speculativi
o di predominio di gruppo.
E’ con questa ispirazione che il 15 settembre 1888 «alle
ore 5 pomeridiane, in Parabita…nella scuola Maschile…»
viene costituita la «Società cooperativa anonima per
la fondazione della Banca Popolare di Parabita».
Se ne erano fatti promotori otto cittadini: Giovanni Vinci, Giuseppe
Ferrari, notaio Luigi Muja, prof. Francesco Marzano, Luigi Giannelli,
Domenico Ferrari, Donato Pierri e Salvatore Laterza.
Al momento della fondazione i Soci sono 52 e sottoscrivono 295 azioni
a L. 25 cadauna. Sono professionisti, artisti, artigiani, imprenditori
e proprietari terrieri.
Il primo Consiglio di Amministrazione è composto da Giuseppe
Ferrari, presidente; Rosario Marzano vice presidente; Giovanni Vinci,
Luigi Muja, Domenico Ferrari, Donato Pierri, Giuseppe Giannelli,
Giuseppe Muja, Lucio Barone e Salvatore Laterza, consiglieri.
Vengono eletti sindaci effettivi: Vincenzo Garzia, Vito Cherillo,
Francesco Caggiula; e sindaci supplenti: Francesco Leopizzi e Giuseppe
Solidoro.
Alla direzione della Banca viene chiamato Francesco Marzano.
Il primo gennaio 1889 la “società cooperativa”
inizia ad operare nella sede di Largo la Porta n. 15 e, come si
legge nel manifesto che ne annunzia l’apertura, «Essa
farà le seguenti operazioni: Con Soli Soci: 1) concederà
prestiti e sconterà cambiali nonché Buoni del tesoro
governativi, provinciali e comunali; 2) aprirà conti correnti
a debito verso garanzia di due o più persone ben vise alla
Società, e con ipoteca; Con Soci e con estranei: 1) accorderà
sovvenzioni contro pegni di effetti pubblici o di metalli preziosi;
2) riceverà depositi di numerario; 3) farà prestiti
sull’onore; 4) sconterà fatture di operai accettate
dal committente».
Da quel momento in poi la Banca Popolare diventerà l’interlocutrice
privilegiata dei cittadini di Parabita e la sua storia sarà
indissolubilmente legata alla storia della città.
Erano quelli gli anni in cui il governo Crispi varò le note
misure protezionistiche. Il dazio sul grano fu elevato proprio nel
1888 da 3 a 5 lire per quintale e a pagare il prezzo di quei provvedimenti
furono soprattutto i piccoli e medi proprietari, produttori di limitate
quantità di grano, e i contadini che dovettero subire gli
effetti dei pesanti patti agrari imposti dai grandi proprietari.
Convention del
Personale
Sabato 27 gennaio presso il Grande Albergo Internazionale
di Brindisi, amministratori, sindaci, dirigenti e quadri direttivi
della Banca hanno partecipato all’incontro dal titolo
“Etica & Banca”.
La manifestazione ha costituito un momento di approfondimento
e di riflessione sulle tematiche regolamentate dal Codice
Etico, documento di recente adottato dalla Banca, sul quale
si è soffermato il direttore generale Vito Primiceri
nel suo intervento introduttivo. E’ stata poi la volta
dei relatori prof. Roberto Marziantonio, presidente di I.B.S.
- Istituto per il Bilancio Sociale, e prof. Donato Masciandaro,
docente di Economia presso l’Università Bocconi
di Milano e quella di Lecce, che hanno relazionato rispettivamente
su “Comporta-mento responsabile: il processo e le modalità
di intervento” e su “La Banca fra riservatezza e
trasparenza”.
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Anni duri, quelli, anche per Parabita e i suoi 3.500 abitanti.
L’esordio della nuova Banca in un contesto tanto difficile,
lungi dal farla morire sul nascere, ne temprò, invece, il
carattere e lo stile.
Fu così che i parabitani oltre al castello, alla chiesa di
San Giovanni Battista e al convento degli Alcantarini, cominciarono
a sentire sempre più come “casa loro” la Banca
di Largo la Porta, 15.
Giorno dopo giorno un sempre maggior numero di persone entrava in
quei locali per avere credito, senza dover ricorrere agli usurai.
Sotto la guida ventennale del presidente Giuseppe Ferrari, la Banca
accompagnò l’evoluzione economica del paese. Sostenne
le iniziative dei commercianti, degli artigiani e degli imprenditori
agricoli impegnati a ridurre l’estensione delle superfici olivetate
a favore di quelle destinate ad accogliere il nuovo “oro rosso”:
la vite.
I parabitani, però, apprezzarono di più la “Popolare”
proprio per l’assistenza che la Banca dimostrò nei momenti
di loro maggiore difficoltà, come quando le malattie parassitarie
colpirono prima l’ulivo e poi la vigna, mandando, così,
in rovina molti piccoli e medi proprietari, per non parlare dei
numerosissimi contadini.
In quegli anni la Banca seppe guadagnarsi un grande patrimonio di
stima e di fiducia... e gli attestati di considerazione e di gratitudine
varcarono ben presto i confini comunali, tant’è che
non pochi clienti della Banca cominciavano a giungere dai paesi
vicini.
Il presidente Ferrari non indugiò: era tempo di espandersi…
Vennero così aperti due sportelli, uno a Casarano e l’altro
a Maglie, per evitare eccessivi disagi alla clientela di quei centri.
Da quel momento in poi la crescita della Popolare diventerà
sempre più sostenuta, fino ai nostri giorni.
Una costante contrassegnerà i mandati degli 8 presidenti
che succedettero a Ferrari e l’attività dei 7 direttori
che li affiancarono: la Banca non avrebbe mai dovuto sentirsi appagata
dei risultati raggiunti, vivendo di rendita. Suo compito precipuo
era ed è quello di promuovere e sostenere un’articolata
azione di progresso economico e civile.
Nasce da questa visione l’atto di unione tra la Popolare di
Lecce e la Popolare Sud Puglia. E’ un patto che dà vita
alla Banca Popolare Pugliese.
La nuova Istituzione amplia la propria operatività e ad essa
si dischiudono nuovi orizzonti nel mutato scenario politico, economico
e finanziario. Ma la “Popolare Pugliese”, lungi dal disperdere
la storia e le tradizioni degli Istituti dai quali ha avuto origine,
sente il bisogno di ritornare ad esse per attingere nuove forze
ed energie.
Si tratta, insomma, non di riproporre meccanicamente, ma di far
rivivere, reinterpretandolo in forme e con modalità nuove,
quanto scriveva Luzzatti e quanto otto coraggiosi e benemeriti cittadini
di Parabita realizzarono nel 1888: “la Banca mutua”.
«La Banca mutua – così scriveva Luzzatti –
…fa tesoro di tutte le piccole forze e le collega insieme così
strettamente che ne forma un fascio indissolubile e potente».
Noi vogliamo restare fedeli a questa vocazione.
Noi vogliamo continuare a far crescere e consolidare questo fascio
indissolubile e potente ancora per molto tempo, con il Vostro consenso
e la Vostra fiducia.
Grazie”.
Convegni BPP
Nel corso del primo trimestre del 2001 la Banca si è resa
promotrice di numerose manifestazioni, che hanno riscosso consenso
di pubblico e attenzione da parte dei mezzi di informazione.
* Il 15 febbraio si è svolto presso l’Hotel Tiziano
di Lecce il convegno dal titolo “Quale Futuro per il Risparmio
Gestito?”, al quale hanno partecipato, in qualità di
relatori, Paolo Ghiringhelli, professore associato dell’Università
Bocconi, Stefano Elli, vice capo servizio di MF-Milano Finanza,
Francis Candylaftis, responsabile delle attività di asset
management e della clientela istituzionale per l’Italia del
Gruppo Crédit Agricole Indosuez, Cesare Colombo, gestore
del mercato azionario del Gruppo C.A.I. e il direttore generale
della BPP, Vito Primiceri. Moderatore dell’incontro, il giornalista
di RAI 3 Marcello Favale.
* Il 19 febbraio, presso l’Hotel Patria di Lecce, il direttore
generale Vito Primiceri, Luigi Lochi, direttore generale di Ig Puglia,
Rosario Giorgio Costa e Fortunato De Matteis, rispettivamente presidente
e consigliere dell’Ordine dei Dottori Commerciali-sti, hanno
incontrato i rappresentanti dei principali organi di informazione
per presentare l’iniziativa “Progetta la tua impresa”.
* il 7 marzo a Gallipoli, presso l’Hotel Costa Brada, si è
tenuto il Convegno su “Legge 488, Turismo e Commercio, e P.O.R.
2000/2006”, che ha visto la partecipazione di Umberto Chendi,
Studio Finanziario-Milano, e Francesco Scianna-meo, coordinatore
Regione Puglia Assesso-rato I.C.A. - Settore Artigianato.
* Il 30 marzo, presso l’Hotel Tiziano di Lecce, incontro sul
tema “Le imprese del Mezzogiorno nell’era del commercio
elettronico” con interventi di Walter Gualtiero Della Fonte,
consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Lecce,
Donato Masciandaro, professore ordinario di Economia dell’Università
Bocconi di Milano e quella di Lecce, Francesco Squeo, giornalista
di Italia Oggi, e Alba Merlini, responsabile sviluppo Coralis-portale
B2B.
La Banca ha collaborato, inoltre, con altri enti e associazioni
all’organizzazione di eventi e manifestazioni di natura diversa.
Ne ricordiamo solo alcuni:
• Convegno nazionale di studi “A 50 anni dalle lotte
per la terra nell’Arneo e nel Salento”.
La manifestazione, che si articolava in 4 sessioni, si è
svolta nei giorni 12 (Nardò), 13 mattina (Copertino), 13
sera (Leverano) e 14 gennaio (Campi Salentina) ed è stata
promossa dalla Società di Storia Patria, Archivio di Stato,
Storia delle Dottrine Politiche dell’Università di Lecce,
e da altre associazioni.
• Convegno su “Impresa Sociale: un’opportunità
per lo sviluppo locale e il superamento della marginalità.
Formazione e attività produttive”, tenutosi nei giorni
9-10 febbraio in Alessano e organizzato dalla Cooperativa “L’Adelfia”;
• Convegno, promosso da Promem Sud Est, su “Lo sviluppo
della cultura del risanamento delle PMI”, tenutosi a Lecce
il 10 marzo scorso.
Borse di studio
Su iniziativa congiunta della Banca, Ig Puglia e la Facoltà
di Economia dell’Uni-versità degli Studi di Lecce sono
state messe a disposizione di giovani laureandi e laureati n. 5
borse di studio da L. 2,5 milioni cadauna, della durata di 5 mesi,
finalizzate allo sviluppo di progetti di creazione e consolidamento
di cooperative sociali di tipo “B” nel settore della produzione
di beni in agricoltura, industria e artigianato e dei servizi alle
imprese.
“Ricostruiamo insieme”
E’ il nome della campagna avviata dalla Banca per manifestare
concretamente la propria vicinanza alle popolazioni dei comuni di
Maglie, Scorrano, Cursi, Castrignano dei Greci, Bagnolo, Carpi-gnano
e Melendugno, colpiti nello scorso mese di novembre da una forte
tromba d’aria.
Un plafond di 15 miliardi è stato stanziato per consentire,
attraverso l’erogazione di mutui a tasso agevolato (a partire
dal 4,25%), la ristrutturazione degli immobili danneggiati dalla
calamità atmosferica.
Nomine
Il Direttore Generale della BPP, dr. Vito Primiceri, è stato
eletto, nel corso dei lavori assembleari del Fondo Interbancario
di Tutela dei Depositi, alla carica di Consigliere di Amministrazione
di quel Consorzio.
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