Assemblea Generale Ordinaria della Banca Agricola Popolare di Matino e Lecce








Domenica 11 aprile 1976 alle ore 10,00 si è riunita in Matino, nella sala del Cinema "S.Giorgio", l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci della Banca Agricola Popolare di Matino e Lecce per discutere e deliberare in merito al seguente

ORDINE DEL GIORNO

1) Relazione del Consiglio di Amministrazione e Rapporto del Collegio Sindacale sull'esercizio 1975;
2) Bilancio al 31 dicembre 1975;
3) Cariche Sociali
Una breve cronaca dei lavori dell'Assemblea.
Ne assume la Presidenza il dott. Giorgio Primiceri, Presidente del Consiglio di Ammirastrazione, che invita il dott. Raffaele Caroli Casavola ad assumere la carica di Segretario. Accertata la legalità del numero dei Soci intervenuti, il Presidente dichiara valida l'Assemblea e ne apre i lavori. Dopo un cordiale benvenuto alle Autorità e agli Ospiti presenti, nonchè a tutti i Soci, il dott. Primiceri commemora con parole commosse e toccanti i Consiglieri Giovanni Murrieri e Salvatore Spinelli, da poco deceduti; poi consegna le Borse di Studio "Augusto Paiano" ai due scolari risultati vincitori, Giorgio Manco e Marina Tamborrini.
Su invito del Presidente, il comm. Carlo Guercia, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, dà lettura della Relazione di Esercizio compilata a cura del Consiglio medesimo. La prima parte di essa consiste in un'analisi ampia e accurata della difficile situazione attuale del nostro Paese (nei suoi aspetti sociali ed economici), delle cause che hanno concorso a determinarla e dei, loro effetti, dei provvedimenti adottati di tempo in tempo dalle Autorità per controllare i processi negativi in atto e avviare la ripresa economica e sociale, dei possibili e più opportuni rimedi futuri. Seguono interessanti considerazioni sulle condizioni dell'economia della Provincia, con particolare riguardo ai settori Agricoltura, Industria, Artigianato, Commercio, Turismo, Comunicazioni, Servizi Pubblici e Credito.
La Relazione continua con l'esame particolareggiato, approfondito ed esauriente, dell'attività della nostra Banca nel corso dell'esercizio 1975, ponendo nella giusta evidenza i notevoli risultati conseguiti.
Qui riportiamo soltanto i dati seguenti. Nel 1975 l'incremento dei depositi è stato del 44% e l'incremento degli impieghi del 31%; la raccolta, distribuita su oltre 45000 conti, ha raggiunto L. 81 miliardi e costituisce il 14% dei depositi dell'intera Provincia; gli impieghi hanno raggiunto L. 46,5 miliardi e costituiscono il 17% degli impieghi nella Provincia; il rapporto depositi/impieghi è pari al 56%, nonostante l'alta percentuale di raccolta che si è dovuta destinare alla riserva obbligatoria e alla sottoscrizione di titoli indisponibili; il patrimonio sociale ha raggiunto L. 5,22 miliardi, circa il 6,5% della raccolta. Il conto economico dell'esercizio, calcolati e contabilizzati gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti, chiude con un utile di L. 597.147.894. Il Consiglio di Amministrazione propone la seguente ripartizione dell'utile:

La Relazione del Consiglio di Amministrazione termina con espressioni di apprezzamento e ringraziamento per la Direzione e per tutto il Personale della Banca e per il suo Collegio Sindacale, per le Autorità, gli Enti, gli organi, le Associazioni Nazionali e Regionali e Locali che hanno collaborato, incoraggiato, consigliato e sostenuto la Banca e inoltre per i Soci e la Clientela, fattori determinanti del suo sviluppo.
Seguita con concentrata attenzione, la lettura della Relazione del Consiglio di Amministrazione, spesso interrotta da vivi consensi, è stata alla fine sottolineata da un lungo e caloroso applauso.
Subito dopo l'avv. prof. Ubaldo Bianchi, Presidente del Collegio Sindacale, ha letto il Rapporto compilato a cura del medesimo Collegio. Constatata l'eccellente situazione dell'Azienda, poste in rilievo le sue iniziative culturali, il Rapporto riepiloga le risultanze del Bilancio e del Conto Economico nel modo seguente:

Il Rapporto, prosegue invitando l'Assemblea ad approvare il Bilancio, il relativo Conto Economico e la ripartizione dell'Utile Netto nei modi e nelle misure proposti dal Consiglio di Amministrazione quindi conclude con espressioni di vivo apprezzamento e di plauso per il Consiglio di Amministrazione e per il suo Presidente, per il Direttore Generale e il Condirettore Generale, per tutto il Personale, elogiando la proficua opera svolta da tutti e i brillanti risultati ottenuti.
Attentamente seguita, la lettura del Rapporto del Collegio Sindacale è stata ripetutamente interrotta e quindi coronata da insistenti applausi.
Il dott. Raffaele Caroli Casavola inizia quindi la lettura del Bilancio e del Conto Economico; impedito dagli applausi dei presenti, tali documenti si danno per letti.
Il Presidente concede poi la parola all'avv. Antonio Primiceri, Sindaco di' Ma-tino. L'avv. Primiceri, espressi lusinghieri apprezzamenti per i risultati conseguiti dalla Banca e per l'opera, da Essa costantemente svolta a sostegno e incoraggiamento di tutte le attività delle nostre popolazioni, richiama l'attenzione del Consiglio di Amministrazione sulle condizioni spesso precarie di quegli emigrati che, per le difficili condizioni di lavoro all'estero, sono costretti a tornare in Italia. Chiede perciò interventi della Banca a favore di questi cittadini, per i quali le Autorità Statali nulla sono riuscite a fare, nonostante le ripetute promesse degli uomini politici. Ottiene quindi la parola il sig. Michele D'Aprile che vuole esprimere pubblicamente la sua gratitudine per il sostegno e l'incoraggiamento ricevuti dalla nostra Banca in occasioni per lui molto importanti. Dopo aver ringraziato a nome della Banca sia l'avv. Primiceri sia il sig. D'Aprile, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, rispondendo alla richiesta dell'avv, Primiceri, assicura che la Banca Agricola Popolare di Matino e Lecce, sempre sollecita e attenta ai bisogni degli emigrati, agirà concretamente per il reinserimento nel mondo del lavoro di quelli di loro costretti a tornare in patria. Tale azione potrà senza dubbio esplicarsi con interventi diretti, cioè con il sostegno alle iniziative che singoli lavoratori dimostreranno di voler concretamente intraprendere; molto meglio e più efficacemente l'azione della Banca, si esplicherà con interventi indiretti, cioè favorendo lo sviluppo dell'artigianato e della piccola e media industria, quindi la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro.
Infine l'Assemblea approva per acclamazione il Bilancio 1975, il relativo Conto Economico e la ripartizione dell'Utile Netto; sempre per acclamazione, riconferma a Consiglieri i Signori dott. Raffaele De Donatis e dott. prof. Cesare Garzia e ratifica la nomina a Consiglieri dei Signori dott. Raffaele Caroli Casavola e dott. Vito Primiceri.
Dopo di ciò, il Presidente ringrazia gli intervenuti, dichiara chiusi i lavori dell'Assemblea, e, fra gli applausi, la scioglie.
In seguito alle nomine e alle riconferme di cui sopra, le Cariche Sociali della Banca Agricola Popolare di Matino e Lecce risultano così distribuite per l'esercizio 1976:

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Primiceri dott. Giorgio: Presidente
Caroppo avv. Alfonso: Vice Presidente
Guercia comm. Carlo: Vice Presidente
Caroli Casavola dott. Raffaele: Consigliere
De Donatis dott. Raffaele: Consigliere
Garzia dott. prof. Cesare: Consigliere
Morello dott. Sante: Consigliere
Primiceri dott. Vito: Consigliere
Provenzano avv. Mario: Consigliere
Santantonio avv. prof. Tommaso: Consigliere
Zappatore prof. Luigi: Consigliere
COLLEGIO SINDACALE
Bianchi avv. prof. Ubaldo: Presidente
Schiavano geom. Agostino: Sindaco Effettivo
Piccinni avv. Bixio: Sindaco Effettivo
De Luca ing. prof. Ettore: Sindaco Supplente
De Vitis dott. Rocco: Sindaco Supplente
COMITATO DEI PROBIVIRI
Potenza ecc.za dott. Giuseppe: Presidente
Corsano dott. prof. Antonio: Componente
Giannelli avv. Mario: Componente
Maizza dott. prof. Paolo: Componente
Schinzari ecc.za dott. Renato: Componente
DIREZIONE
Caroli Casavola dott. Raffaele: Direttore
Primiceri dott. Vito: Condirettore

Onorificenza

Il dott. rag. Giorgio Primiceri, Presidente del Consiglio di Amministrazione della nostra Banca, èstato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica. L'alta onorificenza è stata conferita motu proprio dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone con decreto del 18 maggio 1976.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca, nella sua riunione del 15 giugno 1976, ha voluto offrire le insegne dell'Ordine al nostro Presidente, come testimonianza e manifestazione dell'affetto e della stima dei Dirigenti, dei Funzionari e di tutto il personale della Banca per l'Uomo che in ogni circostanza ha saputo integrare le altissime qualità professionali con le impareggiabili doti morali, di altruismo e di umana solidarietà.

 


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