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Consolidare la ripresa |
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Leopoldo
Pirelli
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| Milano. Due sono
i principali fattori internazionali che influiranno sull'andamento dell'economia
italiana nel 1979: il rallentamento della congiuntura mondiale connesso
anche all'aumento del prezzo del petrolio, e le implicazioni dell'adesione
al Sistema monetario europeo. Se il quadro esterno non è brillante e potrà comportare alcuni effetti negativi sulle nostre esportazioni, ritengo tuttavia che i veri nodi da sciogliere siano interni e vadano affrontati tenendo presenti gli impegni che ci siamo assunti aderendo al nuovo Sistema monetario europeo fin dalla sua costituzione. Infatti, se la nostra adesione è certamente un fatto positivo, ricco di significato politico, essa resterà solo formale se non seguiranno comportamenti delle parti sociali adeguati a riportarci concretamente nell'Europa dei nove. Per mantenere una certa stabilità del cambio senza esaurire in un breve volgere di tempo le riserve valutarie, occorre il più rapidamente possibile livellare la dinamica dell'inflazione e - a monte - quella dei costi per unità di prodotto, sugli standards degli altri paesi europei. Nel 1979, proprio facendo leva sulle responsabilità che ci derivano dalla più stretta " partnership " con l'Europa, dovremmo porci in grado di avviare concretamente il processo di riequilibrio. In questa prospettiva una base di partenza sono gli obiettivi e le azioni designati nel documento Pandolfi, soprattutto nella parte che riguarda il contenimento e la riqualificazione della spesa pubblica e l'invarianza dei salari reali. Queste sono le posizioni necessarie, anche se non sufficienti, per ridurre il tasso d'inflazione, consentire la ripresa del meccanismo di accumulazione e avviarci verso saggi di sviluppo tali da ridurre la disoccupazione. Su un piano più strettamente congiunturale non ritengo che il 1979 sarà un anno brillante. Anche qualora già nei primi mesi si avviasse una concreta attuazione delle misure più urgenti, sarà difficile vederne i risultati in tempi brevi. Probabilmente vi sarà una prosecuzione della tendenza moderatamente espansiva iniziata nell'autunno del 1978, ma le incertezze sulla sua tenuta sono numerose e connesse sia al già citato rallentamento della congiuntura mondiale, sia alla capacità di affrontare i problemi interni. |
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