Continente Sud




Aldo Bello



Mentre scriviamo, i bambini a Napoli continuano a morire: si sa che muoiono perché, colpiti da malattie bronco-polmonari, non sono sufficientemente immunizzati; il loro organismo non ha anticorpi in grado di porre un riparo alle crisi. Giorni fa, proprio a Napoli, un conducente di taxi (giovane, e che evidentemente aveva studiato) mi diceva: "Accade tutto e sempre, a Napoli. La città che ha il più grani numero di spazzini del mondo è anche la più sporca del mondo. Di qui sono passati e si sono fermati i nuovi invasori: il colera, i vibrioni più impensabili, il tifo, il " male oscuro " dei bambini un male che tutto è, tranne che oscuro. Tutto a Napoli. Perché? Perché in questo modo arrivano i soldi, che poi vengono, " amministrati " come si vuole, quasi senza render conto a nessuno. Il più sicuro reddito di questa città è la sua miseria".
Andando da Capodichino alla Galleria, alla ricerca di antiche memorie mie, dei ricordi dì Malaparte e di Marotta, rivedevo passarmi davanti agli occhi i " primati " di questa città: il più gran Tribunale minorile d'Italia, con le annesse prigioni, le più affollate d'Europa; il più alto indice di mortalità infantile; il più gran numero di automobili concentrate in un'area urbana della penisola; il più diffuso, frammentato e anarchico settore terziario del mondo cosiddetto industrializzato; ed anche il più criminale scempio urbanistico a livello planetario. Il Continente Sud, il più antico " Deep South " del mondo, concentrato nel ventre di una metropoli che può esplodere da un momento all'altro, con la sua fame che è un dato permanente della storia, con la rabbia repressa, con la miseria elevata a sistema, con la tecnica aberrante dell'assistenza pubblica e privata che nega ogni diritto al cittadino, con le cosche politiche pronte a muovere le masse secondo il proprio tornaconto. Questa è l'unica città al mondo in cui i contrabbandieri sono scesi in sciopero, contestando le leggi dello Stato. A Matera è stata trasferita un'intera popolazione dal Sassi; da Napoli non si riesce a tirar fuori la gente dai bassi: eppure, si è costruito su tutto, sui terreni che franano, smottano, sprofondano; sulle colline, a ridosso del mare, dentro ai Campi Flegrei. La speculazione è l'imperativo categorico di una classe dirigente( nessun colore politico escluso) cinica e vorace. Qui, il Sud trova la sintesi perfetta delle sue contraddizioni: un continente si fa metropoli, vetrina della storia e della cronaca. Mentre i bambini continuano a morire, dentro gli ospedali, e fuori: appena nati, quasi rifiutassero di immischiare la loro vita con la vita degli altri, quelli che una letteratura squallidamente coloristica ha definito " il popolo più felice al mondo ", e che invece, come il mitico, Saturno, mentre si moltiplica, si divora. E la sua resta una felicità beffarda. O, se si preferisce, una stolta infelicità.

Banca Popolare Pugliese
Tutti i diritti riservati © 2000