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La vita senza il diavolo? Una noia infernale |
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Francesco
Fuschini
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Il
diavolo mi induce in tentazione e io ci casco come un allocco: "Dai,
Francesco, parlano tutti, di' la tua da povero diavolo".
Papa Wojtyla a Monte Sant'Angelo di Foggia ha invocato San Michele per la salvezza del mondo tentato dal diavolo del consumismo. Consumo, dunque sono. La stampa ha fatto un diavolerio, come se avesse rilanciato la befana. Buona gente, la Bibbia parla del "dragone" ottanta volte all'incirca: se il papa non crede alla Bibbia, chi crede al papa? Libertà di fede per tutti e ciascuno balli col suo diavolo. Giovanni Paolo Il nelle udienze generali del mercoledì aveva scelto il "Credo" come tema per il 1986. Sul passo "Credo in Dio creatore delle cose visibili e invisibili", confermò la dottrina di sempre: angeli e demoni non sono concetti, ma creature. Lo dice anche il "Padre nostro": "Liberaci dal male", che è il Maligno. Non c'è diva, canaglia o apostolo che smuova l'estro del giornalisti come il diavolo. Mario Capanna: "Credo nel diavolo come credo nella Democrazia Cristiana". Sergio Turone (Paese sera): "Una volta accertato che il diavolo esiste, è lecito ritenere che esista anche la diavolessa?". Giovanni Franzoni pubblicò un libro su diavolo e no. La storia di Franzoni ha delle curiose sbandate. Attivista dc, dirigente dell'Azione Cattolica e abate della basilica di San Paolo a Roma. Sospeso a divinis nel '74, nel '76 vota comunista e non butta la tonaca alle ortiche perché non l'ha. Dice no a Satana e sì al Dio di Gesù. L'ex-abate, negadiavolo com'è, lo infila in Vaticano; il diavolo fa il diavolo nella banca cattolica. La lingua batte dove il dente duole. Spartisco il mio parere con Origene teologo greco (185-254) che assicura che i diavoli, pagato il conto, torneranno nella luce di Dio. Giovanni Papini, stroncatore raso-terra, nella Storia di Cristo apre uno spiraglio sulla dannazione: "Alla fine, Dio che ci comanda di perdonare i nostri nemici, perdonerà i suoi". San Bernardino da Siena (Prediche volgari) usa la mano del miele con il principe di questo mondo: "Il diavolo di sua natura è gentile". Il dannato ha giocato le sue briscole sui dizionari di tutto il mondo. Con "diavolo" non si dice tutto, ma è parlata fiammante. Un bambino vivace e irrequieto ma non cattivo, la famiglia lo chiama diavoletto. L'uomo mite e scansaguai è un buon diavolaccio. Diavoleria è mistero mordente. Un putiferio di gente scatenata si dice svelto con "diavolerio". Abitare a cosa del diavolo, fare il diavolo a quattro, avere un diavolo per capello. Senza "diavolo", il dizionario perde colpi. Il diavolo so che ho la febbre dello scrivere per conto terzi e ripesca per me l'antica trappola che mise Adorno kappaò: "Dai, Francesco: sarai un dio della penna". "Non farmi ridere, Satana". lo tento il tentatore: "Se sei cortese accendi una virgola di luce nel buio della mia stanza". "Scappa via, prete, e non tentare il tuo diavolo". Ma c'è sempre il Vangelo dalla mia parte: "Beati quelli che non vedano e credono". Il demonio
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