§ 1992: quali frontiere

Addio alla moneta




Tommaso Padoa Schioppa



Uno dei problemi di maggiore e stringente attualità per il mercato finanziario, per le autorità monetarie e per gli operatori, in vista del l'appuntamento con il grande Mercato Comune Europeo del 1992, è costituito dalla necessità di adeguare strumenti e strutture operative del nostro sistema dei pagamenti alla realtà internazionale. Il tema è destinato ad assumere crescente rilievo non solo nel contesto bancario e finanziario, ma anche in quello istituzionale.
Il "Libro bianco" presentato dalla Banca d'Italia in proposito analizza le prospettive di evoluzione del mercato dei servizi di pagamento inquadrate in un'ottica che privilegia più il relativo processo produttivo che il prodotto. L'obiettivo di fondo, infatti, è orientato a migliorare in primo luogo l'efficienza operativa del sistema e in secondo luogo la qualità del servizi offerti alla clientela.
D'altronde, il sistema bancario sta da tempo registrando un trend storico con connotazioni inoppugnabili di ridimensionamento nella sfera dell'intermediazione tradizionale contestualmente all'espansione della bancarizzazione (ampliamento del cosiddetto retail market) da I cui fronte derivano crescenti supporti economici all'attività istituzionale delle banche.
In campo finanziario, la Commissione Cee ha recentemente deliberato i contenuti della seconda direttiva di coordinamento bancario relativa a tre fondamentali "libertà": libertà di stabilimento, libertà di movimento per i capitali, libertà di prestare servizi.
La Banca Centrale promuove una generale revisione innovativo delle procedure e delle infrastrutture comuni ai produttori del servizi di pagamento. I progetti riguardano la propria sfera interna e istituzionale e la conseguente armonizzazione con le iniziative sviluppabili in seno alla Convenzione interbancaria per i problemi dell'automazione (Cipa). I disegni progettuali ineriscono ai pagamenti con moneta bancaria, la transazione di fondi fra banche, la liquidazione del titoli e, inoltre, i pagamenti bancari effettuati con strumenti postali.
Gli obiettivi progettuali appaiono differenziati per rilevanza strategica. Tre progetti, applicabili all'interno del sistema bancario, perseguono la celerizzazione e l'efficienza dell'interscambio di assegni, documenti e informazioni contabili. Altre tre iniziative sono mirate a creare un sistema telematico di compensazione e regolamento. Due delle realizzazioni proposte tendono a favorire la progressiva smaterializzazione nel trasferimento e nella liquidazione dei titoli. Un progetto, inoltre, è volto a creare un collegamento più efficiente tra circuito bancario e circuito postale attraverso le stanze di compensazione della Banca d'Italia.
Il graduale realizzo dei nove progetti dovrebbe verificarsi entro il 1989 e, in estrema sintesi, dovrebbe contemplare:
- lo scambio e il regolamento a "stanza" Bankitalia degli assegni bancari anche fuori piazza. Su questo punto sono prevedibili significativi risultati già entro l'anno corrente. In sostanza, si può configurare - con evidenti vantaggi per gli utenti - un proficuo accorciamento dei tempi di disponibilità sui versamenti di assegni fuori piazza;
- la check truncation interbancaria che si propone di ridurre gli oneri di gestione e i rischi derivanti dal materiale trasferimento degli assegni;
- il trasferimento dei Setif in rete interbancaria, con lo scopo di automatizzare interamente la gestione delle operazioni conseguendo altresì miglioramenti sul piano della sicurezza;
- il Sips (Sistema interbancario di pagamenti tramite Sia). Il progetto, rilevante per le aziende di credito più attive nelle operazioni in lire di conto estero mira ad eliminare il disallineamento ora esistente fra data/valuta e data/regolamento in base monetaria delle operazioni stesse;
- la revisione della compensazione recapiti e del conto accentrato di anticipazione e deposito presso la Banca d'Italia. lo scopo perseguito risiede principalmente in una più ampia base informativa a disposizione delle banche (conoscenza progressiva di operazioni e saldi) nonché, e soprattutto, nell'estensione dell'orario operativo fino al pomeriggio (previste le ore 16). Inoltre, la movimentazione diretta dei c/accentrati (intrattenuti dalle banche con Banca Centrale), potrà permettere la disponibilità delle riserve bancarie in tempo reale, allineando il nostro Paese con una ristretta cerchia di partners internazionali, già adusi alla via telematica (Usa, Svizzera);
- revisione della liquidazione titoli attraverso l'utilizzo di strumenti elettronici per l'acquisizione delle segnalazioni e l'invio degli elaborati, con possibilità di trattare operazioni fra intermediari e piazze diverse nell'ambito di ogni tipo di liquidazione. L'innovazione si prefigge la trattazione di crescenti volumi di transazioni incentivando l'accentramento del valori nelle gestioni centralizzate (Banca d'Italia e Monte Titoli) e perseguendo, nel contempo, progressivi avvicinamenti alla smaterializzazione dei certificati rappresentativi. Si profilano ampliamenti dimensionali del mercato obbligazionario che potrà includere gli intermediari delle Borse minori. In ciò sembra risiedere la premessa per la creazione di mercati telematici nazionali;
- Cat (C/accentrati in titoli). Il progetto è improntato alla massima semplicità nel l'amministrazione dei valori, alla sicurezza e alla rapidità nella gestione dei trasferimenti. L'intento è quello di migliorare efficienza e stabilità del mercato dei titoli pubblici, specie per quanto riguarda le transazioni di importo contenuto al fine di elevare lo spessore del mercato stesso;
- ammissione delle Poste alla stanza di compensazione presso la Banca d'Italia. Al crescente scambio di servizi fra le Poste e il sistema bancario (incassi, vaglia, assegni circolari, contanti, ecc.) non fanno riscontro adeguate procedure per la regolazione dei rapporti reciproci, e soprattutto appare carente la compatibilità fra diversi sistemi organizzativi. L'integrazione europea comporterà per l'amministrazione postale l'impegno a fornire parità di servizio con le altre nazioni europee. L'adesione del l'amministrazione postale allo scambio dei recapiti presso le stanze e i servizi di compensazione rappresenta un significativo adeguamento alle richieste del contesto esterno. Le banche si attendono più celeri tempi nella disponibilità degli assegni postali, mentre le poste potranno ridurre la vita media degli assegni bancari in oro possesso e avere maggior sicurezza negli incassi di rilievo. Il raggiungimento di più elevati livelli di efficienza porterà i nostri mercati monetari e finanziari a più confacenti caratteristiche di reattività, agevolando gli intermediari istituzionali nel l'interpretazione e divulgazione degli inputs di politica monetaria.
L'innovazione complessiva del circuito monetario e finanziario e di quello dei pagamenti postula un crescente ricorso alle possibilità offerte dalle tecniche elettroniche e telematiche e non sembra poter prescindere da vasti interventi nelle infrastrutture e nei collegamenti. In quest'ultimo versante, che esula dalle competenze e dalle pertinenze del sistema bancario, pare opportuno un adeguato impegno programmatico delle autorità pubbliche, sia sotto il profilo degli investimenti che delle strategie e delle compatibilità globali.

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