§ Il corsivo / 2

Crepuscolo a luci rosse




Luigi Compagnone



Perché i programmi sul sesso e a luci rosse tramontano in Tv? Un recente sondaggio ha rivelato che le luci rosse le spegne uno sbadiglio. Cioè la noia. La noia è il risaputo, è quello che già si è visto e si è rivisto. Luci rosse e noia sono consorelle. Non vogliamo più annoiarci, ha detto l'audience. Quando le luci rosse si accendono, a noi viene lo sbadiglio. L'audience va rispettata. Essa è una potenza chiara e occulto, che fa crollare i contratti, gli stipendi, l'atto gradimento e, aggiungerei, il basso godimento. Sarò un codino, ma la luce rossa la ritengo basso godimento.
L'alto godimento è fantasia. La quale non è mai ripetitiva. Come non èmai ripetitivo l'erotismo. La cretina che apparve in televisione da Mike Bongiorno a cianciare di erotismo definì De Sade grande scrittore erotico. De Sade è invece grandissimo scrittore: non erotico, ma mortuario. Il suo universo è un'accanita clausura, in cui si celebra il trionfo della morte. "Immoliamo una vittima", gridano i personaggi di De Sade al termine dell'orgia. Ogni orgia ha sempre lo stesso rituale. Avventure inesauribili, quelle di De Sade, ma sempre le medesime, che non a caso avvengono nello stesso luogo: un castello nella Selva Nera, dal quale non si esce mai.
I fruitori delle luci rosse stanno uscendo, invece, dalla selvetta rossa della pornografia televisiva. Ma che cos'è il pornografico? Ciò che deprava e che corrompe? li realismo erotico è altra cosa. Realista erotico èBoccaccio realismo erotico sono i giochi di Platone, i testi delle Atellane, le poesie di Catullo, Orazio, Ovidio, Marziale, ecc. Qui, da ogni parte, da ogni verso, scaturiva un umorismo crudo, limpido, del quale nessuno s'indignava, sul quale nessuno sbadigliava. L'antichità era ubriaca di gioia. A teatro si voleva ridere, gli amori degli dei costituivano i temi prediletti dei poeti e dei pittori, le avventure amorose di Marte con Venere erano fonte d'ispirazione erotica che mai si esauriva.
La luce rossa si è esaurita invece da se stessa. Poiché è nato dal consumismo Falso erotico. Tale consumismo si è potuto registrare in Italia nel 1967, con la nascita dei "giornali per uomini". Sono state raggiunte tirature eccezionali, imperi editoriali sono nati, la produzione è stata illimitato. L'Italia rappresenta però un caso anomalo, nel senso che il capitalismo monopolistico non ha raggiunto ancora tutti i propri obiettivi'. In Germania, negli Usa, e nei Paesi scandinavi, l'industrializzazione dell'Eros non si limito alla stampa, al cinema, alla Tv, ma impiega tutte le forze conservatrici dei capitale, le quali dicono: "La rivoluzione sessuale è già in atto. La stiamo compiendo noi. L'Eros nelle sue diverse Forme può essere comprato e goduto tutto", Ecco una situazione riformista, dove la rivoluzione sessuale non è più il risultato dei sovvertimento di una situazione storicamente deteriorata, ma acquista invece un valore di scambio, di mercato, di merce.
In Italia questo tipo di mercato ha reso poco. Ha reso la miseria delle nostre luci rosse: non più potenti di uno sbadiglio. Forse perché siamo, ancora, un poco contadini. Un po' meno "modernizzati" rispetto agli Usa, alla Germania. E forse non è detto che ciò sia una disgrazia.

Banca Popolare Pugliese
Tutti i diritti riservati © 2000