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Quale 1993
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Gira il vento nell'Europa dell'Est |
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Stanley Fischer
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Due
le principali incognite per l'Europa del 1993. La prima è se
l'Unione economica e monetaria sopravviverà. Personalmente credo
di sì. Germania e Francia considerano il loro rapporto troppo
importante per permettere che l'Unione sfumi. Forse alla Bundesbank
non dispiacerebbe, ma i politici della Comunità piuttosto si
rassegneranno a un'Europa a due velocità. Sarà probabile
un riallineamento tra marco e franco francese, ma Solo sulla base di
un pieno accordo e con tutte le garanzie che l'Unione monetaria si farà.
La seconda domanda riguarda la ripresa economica. Dipenderà dalla Germania. Nella prima parte del 1993 la Bundesbank abbasserà i tassi d'interesse: l'inflazione nel Paese sta calando e, nel primo quadri-semestre, la recessione sarà piuttosto seria. La Gran Bretagna invece ne uscirà per prima, dopo più di due anni di crisi. In Italia, nonostante che il Governo stia facendo del suo meglio, uno scossone politico pare ormai indispensabile, cosa che non è mai positiva per l'economia. Anche la Francia è in attesa di svolte politiche ma, pure senza, ridurrà i tassi d'interesse e si vedranno i primi segni di ripresa. L'Europa nel '93 toccherà il fondo. Tuttavia, prima della fine dell'anno, ci sarà un'inversione di tendenza. Al contrario, è dall'Europa dell'Est che arrivano i primi segni incoraggianti. Polonia, Ungheria, la Repubblica Ceca appena nata dovrebbero incominciare a crescere. La loro produzione era calata del venti per cento, ora è girato il vento. Quanto all'ex Unione Sovietica, la diagnosi dovrebbe essere rinviata di sei mesi. La situazione è disastrosa, anche dove non si sono avviate riforme, come in Ucrania e nei Paesi Baltici. Se però la Russia manda avanti in modo spedito le privatizzazioni, se riesce ad evitare il rischio probabile di iperinflazione e sempre che non cada l'attuale governo, allora il cambiamento sarà irreversibile e cominceranno a vedersi i primi frutti. Un miracolo è già avvenuto: nonostante le enormi difficoltà, il processo di rinnovamento va avanti in modo del tutto pacifico. Segno che la gente è disposta a sopportare pesanti sacrifici pur di seppellire il passato e avviarsi verso un futuro di liberi scambi. |
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