II 1995: IL CORAGGIO DELLA CRESCITA

"Il nostro preciso dovere è di guardare avanti... Le doti di cui abbiamo bisogno per svolgere proficuamente il nostro compito sono la forza di accettare ciò che non può essere modificato, il coraggio di modificare ciò che non può essere accettato e la saggezza di saper scegliere l'una o l'altra via".
Con queste parole il Presidente, dr. Raffaele Caroli Casavola, ha concluso la Sua relazione ai Soci della Banca Popolare Pugliese, l'azienda di credito nata dalla fusione fra la Banca Popolare Sud Puglia e la Banca Popolare di Lecce.
Il Suo più che un saluto ai Collaboratori e ai Soci dell'Azienda è stato un vero e proprio appello a tutte le realtà del tessuto economico-sociale della Regione, perché inneschino un circolo virtuoso, grazie al quale sia possibile, se non colmare, almeno attenuare il divario degli squilibri esistenti nel Paese: coesistono, infatti, "aree caratterizzate da forte ripresa e massima occupazione con altre ove sviluppo di produzione e lavoro sono ancora un miraggio.
In queste ultime si colloca la nostra regione, nella quale la Banca svolge la propria attività... Sino allo scorso mese d'aprile le aziende, e segnatamente quelle industriali, hanno attraversato una fase di preoccupante recessione, export a parte. Dopo, per fortuna, c'è stato qualche segnale di ripresa che resta, però, ben lontano dal rilancio che si registra in altre zone del Paese".
Il dr. Casavola è poi passato ad analizzare i risultati conseguiti dalla Banca nel corso del '94: 4.078 miliardi di raccolta complessiva, 2.166 di diretta e 1.227 miliardi di impieghi. Il patrimonio è di 179,3 miliardi, con un utile netto di 14,9 miliardi.
"Il bilancio presentato ai Soci è in linea con le attese. Usciamo da un anno in cui abbiamo dovuto affrontare i problemi legati ad un mercato difficile, come quello pugliese, e quelli d'ordine aziendale connessi alla fusione del primo luglio: la ristrutturazione organizzativa, l'integrazione delle risorse umane, l'unificazione dei sistemi informativi, ecc. Oggi, però, possiamo affermare che gli sforzi sostenuti cominciano a dare i loro frutti e la Banca va acquisendo una fisionomia sempre più vicina alle aspettative dei Soci e dei Clienti".
Insomma, la Popolare Pugliese ha raggiunto gli obiettivi che si era posta per il suo primo anno di vita: pieno mantenimento del livello occupazionale, consolidamento della propria quota di mercato, ampliamento della gamma di prodotti e di servizi.
Le Filiali della Banca continuano, frattanto, ad aumentare. Esse sono 55.
Dopo l'apertura di Polignano a Mare, sono seguite quelle del secondo sportello in Galatina (nella foto) e del quarto su Lecce, ai quali prossimamente si aggiungerà l'agenzia di Manduria.
Sono stati, inoltre, completamente ristrutturati gli edifici che ospitano le Filiali di Alliste e di Torchiarolo.
La presenza della Banca sul territorio è assicurata anche dai distributori automatici (n. 38) e dai POS (N. 40): servizi che hanno evidenziato incrementi di operatività rispettivamente del 40% e del 50%.
Il Presidente ha poi menzionato quanto è stato fatto nell'area del Personale: il numero dei Collaboratori è di 783 unità e sono state effettuate 2.174 giornate di corsi di formazione.
Dopo la relazione del Presidente Caroli Casavola, i Soci hanno approvato il bilancio (certificato dalla società KPMG Peat Marwick) e la proposta di riparto dell'utile netto di 14,9 miliardi. Il dividendo è stato fissato in L. 500 per ciascuna delle 22.292.066 azioni detenute dai 33.315 Soci della Banca.
I lavori assembleari si sono conclusi con la nomina dell'imprenditore Cosimo Damiano Romano ad Amministratore e del commercialista Fulvio Giaracuni a Sindaco supplente e con l'arrivederci ad una prossima assemblea straordinaria, nel corso della quale saranno proposti la variazione di alcune norme statutarie, l'inserimento di quelle relative alla costituzione del Gruppo creditizio, l'avvio di un'operazione di aumento del capitale sociale per meglio conseguire gli obiettivi di crescita e di sviluppo aziendale.

§ IL PRIMO ANNO DELLA BANCA POPOLARE PUGLIESE

IL CORAGGIO DELLA CRESCITA

G. T.