§ NETSURFING LUNGO LE TRAME SONORE DEL WORLD WIDE WEB

LA RAGNATELA VIBRATILE




Sergio Bello



Avventuriamoci dunque attraverso le maglie della Rete delle Reti con l'obiettivo dichiarato di farci una idea delle risorse musicali raggiungibili attraverso questo strumento.
Come si è detto in precedenza, su Internet il problema non consiste nel sapere se quel che si cerca c'è o meno: il vero problema è riuscire a trovare quello che si cerca.
Il reperimento delle informazioni su una rete distribuita di computers di enormi dimensioni quale è quella che compone Internet è un problema molto sentito dagli utenti della rete stessa: non esistono infatti indici che rimandino all'enorme massa di informazione che circolano in Rete: non è neanche noto l'esatto numero di computers collegati, vista la velocità con cui se ne collegano di nuovi o se ne scollegano di vecchi. La soluzione al problema della ricerca di informazioni è comunque banale ed apparentemente immediata: chiedete e vi sarà dato! Se cercate qualcosa sulla Rete, la cosa più semplice da fare consiste nel chiedere alla Rete stessa, o meglio agli utenti della rete o ai programmi di ricerca attivi su Internet.
Quel che in realtà rende questa soluzione immediata solo in apparenza, è il fatto che non sempre è chiaro a chi debbano essere posti i propri quesiti: in genere sono tre i possibili destinatari delle richieste di aiuto: singole persone, gruppi di discussione e programmi di ricerca automatica che alcuni elaboratori mettono a disposizione degli utenti a caccia di informazioni.
La singola persona altro non è che un utente di Internet che si sa essere in possesso delle necessarie informazioni: se di questa persona si conosce l'indirizzo di posta elettronica (e-mail address), sarà sufficiente mandargli attraverso Internet un messaggio in cui si chiede cortesemente dove sarebbe possibile trovare ciò che si cerca o - al limite - chi altro sarebbe in grado di fornire queste stesse informazioni: le norme di comportamento che guidano gli utenti della Rete suggeriscono caldamente di venire incontro a tali richieste di aiuto, secondo un'ottica per cui il tempo dedicato a fornire supporto a qualcuno viene compensato dal tempo risparmiato dalla disponibilità di qualcun altro a fornire supporto per le proprie ricerche. Le informazioni ricavate in questo modo sono probabilmente le più utili ed immediate, essendo fornite dalle persone più addentro al problema.
Ottenere l'indirizzo di posta elettronica di qualcuno, tuttavia, non è così semplice: innanzitutto non esistono indirizzari completi, ed inoltre - come accade per il numero di telefono - non è detto che chiunque voglia rendere pubblico il proprio indirizzo sulla Rete.
Un metodo meno diretto ma sempre molto efficace per cercare le informazioni di cui si necessita resta quindi quello di seguire le discussioni sull'argomento di proprio interesse che si tengono su Internet.
Sulla Rete infatti si discute di qualsiasi argomento a qualsiasi livello: dagli esperimenti nucleari francesi a Mururoa alla veridicità degli episodi di vampirismo registrati nel mondo, dalle abitudini sociali dei bradipi alle tecniche di programmazione distribuita, dal nome da attribuire al prossimo tifone alla efficacia dei sistemi di sicurezza della NASA: tutto è oggetto di discussione da qualche parte sulla Rete; come sempre, è possibile incappare in discussioni dal profilo decisamente basso, come è possibile raccogliere consigli di veri luminari.
Le modalità secondo cui si svolgono le discussioni sono molteplici, ma i due sistemi più usati rispondono ai nomi di "mailing list" e "news".
Il primo sistema altro non è se non una estensione del concetto di posta elettronica: ad un determinato argomento viene attribuito un indirizzo su Internet: attraverso una semplice procedura di abilitazione è possibile tanto scrivere messaggi destinati a questo specifico indirizzo quanto ricevere tutti i messaggi inviati all'indirizzo stesso dalle altre persone abilitate; in questo modo chi scrive un messaggio ha la certezza che tale messaggio verrà distribuito a tutti i partecipanti alla mailing list, e ciascuno dei partecipanti avrà la possibilità di rispondere al messaggio inviando a sua volta un proprio messaggio allo stesso indirizzo.
Il sistema delle news è riconducibile invece al concetto di tazebao o, meglio, di bacheca: viene creato un database centralizzato (una sorta di archivio al quale si accede attraverso una o più chiavi di ricerca)
nel quale i singoli argomenti sono suddivisi gerarchicamente - formando i cosiddetti newsgroup - secondo un modello simile a quello normalmente utilizzato per organizzare la directory in un computer, per cui ad esempio la newsgroup "soc., culture, italian" e "soc, culture, czecho-slovack" rimandano entrambe a dibattiti che rientrano nell'ambito del sociale, sottambito cultura; il primo si riferirà però ad argomenti relativi all'Italia, mentre il secondo conterrà notizie, messaggi e quant'altro possa interessare la Cecoslovacchia.
In ciascuna newsgroup è possibile prelevare selettivamente i messaggi che interessano, come è anche possibile depositare un proprio intervento; in questo caso è buona norma specificare nell'intestazione del messaggio inviato l'oggetto del proprio intervento, in modo che altri frequentatori della newsgroup possano decidere se sono interessati al messaggio o meno prima di farselo inviare sul proprio computer.
La scrittura e la lettura di messaggi avvengono in ogni caso attraverso un apposito programma, che è diverso da quello utilizzato per inoltrare i messaggi di posta elettronica usato per le mailing list: il risultato comunque è - al di là delle semplici differenze operative - praticamente identico, in quanto indipendentemente dal sistema utilizzato (e nulla vieta di sfruttare intensivamente entrambi) si sarà entrati in contatto con una moltitudine di persone intente nella stessa fruttuosa e stimolante attività: il libero e reciproco scambio di idee ed informazioni.
Resta infine da dire qualcosa riguardo i programmi di ricerca che alcuni siti Internet mettono a disposizione della comunità.


Come è stato già detto, è purtroppo impossibile avere le idee chiare circa la presenza e la dislocazione delle risorse su Internet; la natura distribuita della Rete lo impedisce, e d'altro canto il solo indice delle risorse, oltre che risultare enorme, dovrebbe essere aggiornato continuamente.
Questo significa che, se è relativamente facile accedere ad informazioni relative ad argomenti di largo interesse (informatica, avvenimenti politici delle nazioni occidentali, pettegolezzi su Naomi Campbell), è molto più arduo reperire informazioni che interessino solo un ristretto circolo di persone.
Tuttavia, quel che più spesso serve per portare a termine una fruttuosa ricerca spesso si riduce ad un semplice punto di partenza: una volta infatti che si dovesse disporre del nome di una newsgroup in cui si discuta di argomenti anche solo simili a quello che ci interessa; o nel momento in cui si dovesse ottenere l'indirizzo di una mailing list che tratti un tema almeno vicino a quello ricercato; o quando si riesca ad ottenere l'indirizzo di posta elettronica di un Guru (in gergo: un esperto riconosciuto come tale dalla comunità di Internet) che abbia somma dimestichezza con un campo solo vagamente limitrofo rispetto al nostro: ebbene, in questo caso solo un passo ci separerebbe dall'ottenere il nome di una newsgroup a noi congeniale, l'indirizzo della mailing list agognata o il nome del Guru in grado di sciogliere tutti i nostri dubbi: basterebbe chiedere, e la contiguità dei campi di interesse sarà auspice per una buona riuscita dell'intera operazione di ricerca.
Ed appunto, i programmi di ricerca sono utilissimi strumenti per carpire un buon punto di partenza per le nostre ricerche: questi programmi possono apparire molto diversi gli uni dagli altri, ma generalmente le due forme più comuni sono quelle basate sull'ordinamento gerarchico di collegamenti tra le informazioni disponibili in Rete e quelle basate sulla ricerca per parola chiave. I programmi che sfruttano la prima forma forniscono un elenco di voci (items) alle quali possono corrispondere documenti (testi, immagini, suoni) o collegamenti con servizi offerti da altri computers: la selezione di una voce dunque può causare il trasferimento di un documento sul proprio computer come l'attivazione di un servizio su un altro computer collegato da qualche altra parte nella Rete; tra i vari servizi offerti dagli altri computer ci può essere un altro programma di ricerca, che a sua volta fornirà altri documenti come pure altri collegamenti a servizi dislocati tra le trame di Internet.
Passando da una voce all'altra, dunque, ci si sposterà su innumerevoli computers sparsi per il mondo, circoscrivendo progressivamente i documenti ed i collegamenti più vicini agli obiettivi della ricerca, fino ad ottenere quelle informazioni che potranno soddisfare appieno le aspettative o che comunque forniranno una base per ricerche più selettive.
I programmi basati sulla ricerca per chiave sono di utilizzo più immediato: basta fornire a questi programmi uno o più termini relativi agli argomenti intorno ai quali si cercano informazioni (ad esempio le parole chiave "Mars" ed "Image" per cercare la dislocazione degli archivi che conservano immagini digitalizzate del pianeta Marte riprese dalle sonde) per innescare una ricerca che verrà condotta sulle base dei dati di un buon numero di computers a caccia di documenti o informazioni che contengano i termini proposti come chiave.
Da quanto si è detto appare chiara una cosa: a dispetto del fatto che le informazioni interessanti circolano quasi senza controllo nella Rete e sono spesso nascoste tra mucchi di informazioni-spazzatura, esistono gli strumenti che riescono a supportare ricerche - se non esaustive - quanto meno approfondite.
In linea di massima si segue un percorso di ricerca che inizia con il reperimento di qualche buon punto di partenza attraverso i programmi di ricerca, prosegue con la frequentazione dei gruppi di discussione e, qualora si riveli possibile, si conclude con l'instaurazione di corrispondenza privata con singole persone.
E questo sarà in effetti il nostro modo di procedere per verificare la presenza di "good vibrations" lungo le trame di Internet: lo faremo sfruttando gli strumenti più recenti, quelli che si valgono del nuovo servizio multimediale di navigazione ipertestuale di Internet, quel World Wide Web di cui si è già detto.


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