Avventuriamoci
dunque attraverso le maglie della Rete delle Reti con l'obiettivo
dichiarato di farci una idea delle risorse musicali raggiungibili
attraverso questo strumento.
Come si è detto in precedenza, su Internet il problema non
consiste nel sapere se quel che si cerca c'è o meno: il vero
problema è riuscire a trovare quello che si cerca.
Il reperimento delle informazioni su una rete distribuita di computers
di enormi dimensioni quale è quella che compone Internet è
un problema molto sentito dagli utenti della rete stessa: non esistono
infatti indici che rimandino all'enorme massa di informazione che
circolano in Rete: non è neanche noto l'esatto numero di computers
collegati, vista la velocità con cui se ne collegano di nuovi
o se ne scollegano di vecchi. La soluzione al problema della ricerca
di informazioni è comunque banale ed apparentemente immediata:
chiedete e vi sarà dato! Se cercate qualcosa sulla Rete, la
cosa più semplice da fare consiste nel chiedere alla Rete stessa,
o meglio agli utenti della rete o ai programmi di ricerca attivi su
Internet.
Quel che in realtà rende questa soluzione immediata solo in
apparenza, è il fatto che non sempre è chiaro a chi
debbano essere posti i propri quesiti: in genere sono tre i possibili
destinatari delle richieste di aiuto: singole persone, gruppi di discussione
e programmi di ricerca automatica che alcuni elaboratori mettono a
disposizione degli utenti a caccia di informazioni.
La singola persona altro non è che un utente di Internet che
si sa essere in possesso delle necessarie informazioni: se di questa
persona si conosce l'indirizzo di posta elettronica (e-mail address),
sarà sufficiente mandargli attraverso Internet un messaggio
in cui si chiede cortesemente dove sarebbe possibile trovare ciò
che si cerca o - al limite - chi altro sarebbe in grado di fornire
queste stesse informazioni: le norme di comportamento che guidano
gli utenti della Rete suggeriscono caldamente di venire incontro a
tali richieste di aiuto, secondo un'ottica per cui il tempo dedicato
a fornire supporto a qualcuno viene compensato dal tempo risparmiato
dalla disponibilità di qualcun altro a fornire supporto per
le proprie ricerche. Le informazioni ricavate in questo modo sono
probabilmente le più utili ed immediate, essendo fornite dalle
persone più addentro al problema.
Ottenere l'indirizzo di posta elettronica di qualcuno, tuttavia, non
è così semplice: innanzitutto non esistono indirizzari
completi, ed inoltre - come accade per il numero di telefono - non
è detto che chiunque voglia rendere pubblico il proprio indirizzo
sulla Rete.
Un metodo meno diretto ma sempre molto efficace per cercare le informazioni
di cui si necessita resta quindi quello di seguire le discussioni
sull'argomento di proprio interesse che si tengono su Internet.
Sulla Rete infatti si discute di qualsiasi argomento a qualsiasi livello:
dagli esperimenti nucleari francesi a Mururoa alla veridicità
degli episodi di vampirismo registrati nel mondo, dalle abitudini
sociali dei bradipi alle tecniche di programmazione distribuita, dal
nome da attribuire al prossimo tifone alla efficacia dei sistemi di
sicurezza della NASA: tutto è oggetto di discussione da qualche
parte sulla Rete; come sempre, è possibile incappare in discussioni
dal profilo decisamente basso, come è possibile raccogliere
consigli di veri luminari.
Le modalità secondo cui si svolgono le discussioni sono molteplici,
ma i due sistemi più usati rispondono ai nomi di "mailing
list" e "news".
Il primo sistema altro non è se non una estensione del concetto
di posta elettronica: ad un determinato argomento viene attribuito
un indirizzo su Internet: attraverso una semplice procedura di abilitazione
è possibile tanto scrivere messaggi destinati a questo specifico
indirizzo quanto ricevere tutti i messaggi inviati all'indirizzo stesso
dalle altre persone abilitate; in questo modo chi scrive un messaggio
ha la certezza che tale messaggio verrà distribuito a tutti
i partecipanti alla mailing list, e ciascuno dei partecipanti avrà
la possibilità di rispondere al messaggio inviando a sua volta
un proprio messaggio allo stesso indirizzo.
Il sistema delle news è riconducibile invece al concetto di
tazebao o, meglio, di bacheca: viene creato un database centralizzato
(una sorta di archivio al quale si accede attraverso una o più
chiavi di ricerca)
nel quale i singoli argomenti sono suddivisi gerarchicamente - formando
i cosiddetti newsgroup - secondo un modello simile a quello normalmente
utilizzato per organizzare la directory in un computer, per cui ad
esempio la newsgroup "soc., culture, italian" e "soc,
culture, czecho-slovack" rimandano entrambe a dibattiti che rientrano
nell'ambito del sociale, sottambito cultura; il primo si riferirà
però ad argomenti relativi all'Italia, mentre il secondo conterrà
notizie, messaggi e quant'altro possa interessare la Cecoslovacchia.
In ciascuna newsgroup è possibile prelevare selettivamente
i messaggi che interessano, come è anche possibile depositare
un proprio intervento; in questo caso è buona norma specificare
nell'intestazione del messaggio inviato l'oggetto del proprio intervento,
in modo che altri frequentatori della newsgroup possano decidere se
sono interessati al messaggio o meno prima di farselo inviare sul
proprio computer.
La scrittura e la lettura di messaggi avvengono in ogni caso attraverso
un apposito programma, che è diverso da quello utilizzato per
inoltrare i messaggi di posta elettronica usato per le mailing list:
il risultato comunque è - al di là delle semplici differenze
operative - praticamente identico, in quanto indipendentemente dal
sistema utilizzato (e nulla vieta di sfruttare intensivamente entrambi)
si sarà entrati in contatto con una moltitudine di persone
intente nella stessa fruttuosa e stimolante attività: il libero
e reciproco scambio di idee ed informazioni.
Resta infine da dire qualcosa riguardo i programmi di ricerca che
alcuni siti Internet mettono a disposizione della comunità.

Come è stato già detto, è purtroppo impossibile
avere le idee chiare circa la presenza e la dislocazione delle risorse
su Internet; la natura distribuita della Rete lo impedisce, e d'altro
canto il solo indice delle risorse, oltre che risultare enorme, dovrebbe
essere aggiornato continuamente.
Questo significa che, se è relativamente facile accedere ad
informazioni relative ad argomenti di largo interesse (informatica,
avvenimenti politici delle nazioni occidentali, pettegolezzi su Naomi
Campbell), è molto più arduo reperire informazioni che
interessino solo un ristretto circolo di persone.
Tuttavia, quel che più spesso serve per portare a termine una
fruttuosa ricerca spesso si riduce ad un semplice punto di partenza:
una volta infatti che si dovesse disporre del nome di una newsgroup
in cui si discuta di argomenti anche solo simili a quello che ci interessa;
o nel momento in cui si dovesse ottenere l'indirizzo di una mailing
list che tratti un tema almeno vicino a quello ricercato; o quando
si riesca ad ottenere l'indirizzo di posta elettronica di un Guru
(in gergo: un esperto riconosciuto come tale dalla comunità
di Internet) che abbia somma dimestichezza con un campo solo vagamente
limitrofo rispetto al nostro: ebbene, in questo caso solo un passo
ci separerebbe dall'ottenere il nome di una newsgroup a noi congeniale,
l'indirizzo della mailing list agognata o il nome del Guru in grado
di sciogliere tutti i nostri dubbi: basterebbe chiedere, e la contiguità
dei campi di interesse sarà auspice per una buona riuscita
dell'intera operazione di ricerca.
Ed appunto, i programmi di ricerca sono utilissimi strumenti per carpire
un buon punto di partenza per le nostre ricerche: questi programmi
possono apparire molto diversi gli uni dagli altri, ma generalmente
le due forme più comuni sono quelle basate sull'ordinamento
gerarchico di collegamenti tra le informazioni disponibili in Rete
e quelle basate sulla ricerca per parola chiave. I programmi che sfruttano
la prima forma forniscono un elenco di voci (items) alle quali possono
corrispondere documenti (testi, immagini, suoni) o collegamenti con
servizi offerti da altri computers: la selezione di una voce dunque
può causare il trasferimento di un documento sul proprio computer
come l'attivazione di un servizio su un altro computer collegato da
qualche altra parte nella Rete; tra i vari servizi offerti dagli altri
computer ci può essere un altro programma di ricerca, che a
sua volta fornirà altri documenti come pure altri collegamenti
a servizi dislocati tra le trame di Internet.
Passando da una voce all'altra, dunque, ci si sposterà su innumerevoli
computers sparsi per il mondo, circoscrivendo progressivamente i documenti
ed i collegamenti più vicini agli obiettivi della ricerca,
fino ad ottenere quelle informazioni che potranno soddisfare appieno
le aspettative o che comunque forniranno una base per ricerche più
selettive.
I programmi basati sulla ricerca per chiave sono di utilizzo più
immediato: basta fornire a questi programmi uno o più termini
relativi agli argomenti intorno ai quali si cercano informazioni (ad
esempio le parole chiave "Mars" ed "Image" per
cercare la dislocazione degli archivi che conservano immagini digitalizzate
del pianeta Marte riprese dalle sonde) per innescare una ricerca che
verrà condotta sulle base dei dati di un buon numero di computers
a caccia di documenti o informazioni che contengano i termini proposti
come chiave.
Da quanto si è detto appare chiara una cosa: a dispetto del
fatto che le informazioni interessanti circolano quasi senza controllo
nella Rete e sono spesso nascoste tra mucchi di informazioni-spazzatura,
esistono gli strumenti che riescono a supportare ricerche - se non
esaustive - quanto meno approfondite.
In linea di massima si segue un percorso di ricerca che inizia con
il reperimento di qualche buon punto di partenza attraverso i programmi
di ricerca, prosegue con la frequentazione dei gruppi di discussione
e, qualora si riveli possibile, si conclude con l'instaurazione di
corrispondenza privata con singole persone.
E questo sarà in effetti il nostro modo di procedere per verificare
la presenza di "good vibrations" lungo le trame di Internet:
lo faremo sfruttando gli strumenti più recenti, quelli che
si valgono del nuovo servizio multimediale di navigazione ipertestuale
di Internet, quel World Wide Web di cui si è già detto.