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IN MARGINE ALL'ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI
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IL VALORE DI UNA BANCA |
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G.
T.
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Non
è facile registrare una partecipazione così sentita e
corale come quella che si è avuta, domenica 3 dicembre, in occasione
dell'Assemblea Straordinaria dei Soci della Banca Popolare Pugliese.
Intorno alle 11,30 la sala del Cinema Italia e i corridoi laterali erano letteralmente gremiti. A fine lavori i volti dei dirigenti della "Popolare Pugliese" sprizzavano gioia, entusiasmo e legittima soddisfazione. Non solo c'era stata una presenza forse superiore alle previsioni più ottimistiche, ma, fatto ancor più importante, i Soci all'unanimità avevano approvato per acclamazione le tre proposte illustrate dal Presidente Raffaele Caroli Casavola (modifiche di alcuni articoli dello Statuto, aumento straordinario del capitale sociale, incorporazione della Banca di Credito Cooperativo di Cellino San Marco), rinnovando, così, la loro fiducia verso la Banca e i suoi progetti di sviluppo. Ma che cosa cambia nella Banca per i Soci dopo questa Assemblea? Innanzitutto, dal primo gennaio 1996, la Popolare Pugliese sarà più grande. Ai 55 sportelli, 33.500 Soci, 4.455 miliardi di raccolta, 1.326 di impieghi e 170 di mezzi patrimoniali, si aggiungerà la dote della "Cellino": 1.270 Soci, 2 sportelli, 55,4 miliardi di raccolta, 29,7 miliardi di impieghi e 3,2 miliardi di mezzi patrimoniali. Con l'anno nuovo, inoltre, avrà inizio anche l'operazione di aumento straordinario di capitale sociale, denominata "Valore BPP, Più valore alla Tua Partecipazione". Ai Soci verrà proposto l'acquisto di pacchetti di azioni e di obbligazioni per un ammontare complessivo di 92 miliardi. Per ogni 8 azioni possedute, il Socio potrà sottoscrivere un pacchetto "inscindibile" composto da due nuove azioni (a lire 6.500 cadauna) e due obbligazioni (a lire 10.000 cadauna). Sia le azioni che le obbligazioni avranno godimento 1.1.1996 e queste ultime saranno rimborsate al 31.12.2000, salvo richiesta di conversione, a partire dal 1998. In tal caso il Socio potrà beneficiare di un interessante "premio di conversione". Le obbligazioni, con cedola semestrale, saranno a tasso variabile, per assicurare, così, al portatore un rendimento sempre in linea con l'andamento del mercato. "Con l'incorporazione della Banca di Credito di Cellino San Marco nel nostro Istituto - dice Raffaele Caroli Casavola, Presidente della Popolare Pugliese - questa Azienda non solo rafforza la propria presenza in provincia di Brindisi, dando, così, concreta attuazione al piano di sviluppo territoriale, che prevede fra l'altro la conclusione di analoghe operazioni, ma, in un certo senso, vuol fornire una risposta, certamente parziale ma significativa, alla linea tendenziale che da qualche anno a questa parte sta emergendo in Puglia: la progressiva confluenza delle banche locali in istituti di credito del Nord". "Il fenomeno - gli fa eco Luigi Cataldi, Amministratore Delegato della banca salentina -non è di poco conto. Quando esce dal mercato un'azienda locale, viene meno non solo un centro autonomo di intelligenza e di decisione economico-finanziaria; viene meno anche un soggetto che ha svolto una funzione di stimolo, di crescita, di sviluppo della realtà in cui ha operato nel corso del tempo. Sparisce, insomma, non solo chi raccoglie e impiega denaro in loco, ma insieme ad esso un pezzo della nostra storia civile. Si pensi, ad esempio, al contributo dato da queste aziende per sostenere la salvaguardia del patrimonio artistico, la valorizzazione della cultura locale, l'avvio di iniziative di solidarietà, ecc.. C'è una via, però, che può essere percorsa per bloccare questo processo di declino, che non è né inesorabile, né ineluttabile: è quella di favorire la crescita delle aziende di credito locali, attraverso fusioni, incorporazioni e operazioni di aumento del capitale sociale. Proprio quello che abbiamo oggi proposto ai Soci, noi qui a Gallipoli e gli amici della Banca di Credito Cooperativo a Cellino, e che i Soci dei due istituti hanno approvato con entusiasmo e consapevolezza".
8 novembre: eravamo
appena entrati in ufficio e, nel giro di pochi minuti, ci giunsero
due telefonate che mai avremmo voluto ricevere.
E' stato sottoscritto
con l'Associazione degli Industriali della Provincia di Lecce un accordo
di Collaborazione, grazie al quale non solo sarà più
agevole l'accesso al credito da parte delle aziende salentine, ma
verranno migliorati i servizi di consulenza ed assistenza per le industrie
associate. Contenuti della
convenzione. Procedure.
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