Marzo 2000

STRATEGIE GLOBALI

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DOMINARE
PER NON MORIRE
Robert H. Frank Editorialista del “New York Times”
 
 

 

 

Tra le leggende del mondo degli affari c’è quella secondo cui Jack Welch, il presidente della General Electric, radunò tutti i suoi capi divisione, durante gli anni Ottanta, e disse loro di abbandonare qualsiasi prodotto che non fosse fra i primi tre di quel particolare mercato. Applicando questa strategia, fece della sua compagnia una delle più forti, nel settore, della storia americana delle imprese. La stessa logica aiuta a spiegare perché un gestore di accesso a Internet come America Online abbia voluto fondersi con un gruppo tradizionale della comunicazione come Time Warner.
L’imperativo tecnologico è dominare o morire. Nell’intrattenimento e nella comunicazione, più ancora che negli affari della General Electric, molti costi sono fissi, e il costo per servire altri clienti è generalmente basso. Il costo di produzione di un film, o di programmazione di un software, per esempio, è sostanzialmente lo stesso, sia per attrarre un milione che cento milioni di clienti. E più clienti un’azienda riesce a soddisfare, più i prezzi dei suoi prodotti si abbassano, senza smettere di essere un guadagno. Investimenti indirizzati e miglioramento della qualità del prodotto sono le armi più importanti nella battaglia per conquistare il mercato.
Forze analoghe regolano il contesto dell’accesso a Internet. Poiché molti dei costi più alti per usufruire del servizio di Internet sono fissi, i costi per ciascun abbonato diminuiscono fortemente col numero degli abbonati soddisfatti. Ulteriori vantaggi provengono dall’avere una rete di clienti più vasta. Se un utente deve mandare un’e-mail mentre è in viaggio, ad esempio, preferisce non fare una chiamata internazionale; solo un gestore con una grande e fitta rete globale può sperare di mantenere il costo di una chiamata urbana anche per le chiamate internazionali.

Ma perché America Online ha bisogno di Time Warner, dal momento che è universalmente il gestore di accesso Internet più potente? America Online è forte adesso, ma è improbabile che lo rimanga, a meno che non trovi la strada per uguagliare il servizio che può essere offerto agli abbonati dalla rete in fibre ottiche. Sempre di più i servizi Internet saranno concessi, in futuro, non attraverso linee telefoniche, ma da reti con alta capacità che ora forniscono i cavi televisivi. E la Time Warner è uno dei più grandi gestori di cavi d’accesso a Internet. Dunque, è nella posizione ideale per provvedere al genere di connessione veloce che gli utenti sempre di più richiedono.
Certamente, se i due gruppi non si fossero fusi, America Online avrebbe potuto tentare di formare alleanze indipendenti con altri gestori di cavi televisivi. E Time Warner avrebbe potuto continuare a sviluppare il suo assetto di cavi espandendosi come gestore di Internet. Ma entrambi questi sforzi sarebbero stati estremamente costosi e a rischio. Al contrario, una fusione mostra la possibilità che entrambe le compagnie vinceranno, nel nuovo mondo dove la televisione e Internet saranno disponibili attraverso gli stessi cavi. Non soltanto gli azionisti, ma anche i consumatori ne trarranno vantaggio, quando nelle loro case l’accesso Internet sarà molto più rapido.

   
   
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