Siamo riusciti
a sbarazzarci delle monete storiche, una delle caratteristiche nazionali
di cui invece i britannici vanno fieri.
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Si leggano i giornali britannici. Quando parlano dei Paesi che
hanno adottato leuro, lo fanno quasi sempre contrapponendosi.
Noi e gli altri. Lisola e il continente. Noi abbiamo la sterlina
e gli altri no. La sterlina è molto di più di uno
strumento di misura dei prezzi. E intrecciata alla storia
del Paese, alla sua tradizione, ai suoi costumi, così come
guidare tenendo la sinistra. E una differenza, una differenza
considerata dai più in termini positivi. Gli altri e noi.
Non va detto in modo esplicito, non sarebbe educato. Ma viene dato
quasi sempre per scontato.
Le ricerche degli psicologi sociali che per ironia della
sorte sono soprattutto inglesi hanno spiegato molto bene
come funzionano i meccanismi che ci permettono di dividere il mondo
in gruppi. Quando creiamo dei gruppi o ce li troviamo belli e fatti,
siamo inclini a sovrastimare le differenze con lesterno, quelle
tra i membri del nostro gruppo e gli altri (differenze inter-gruppo).
Viceversa, tendiamo a sottovalutare le differenze interne, quelle
tra gli individui che appartengono al gruppo con il quale ci identifichiamo
(differenze intra-gruppo).
Questa è una chiave per capire i veri motivi per cui è
stato importante adottare la moneta unica. Non è la semplicità
per chi viaggia. Non è la facilità di confronto tra
i prezzi europei. Non è laiuto a compiere scelte virtuose,
dato che siamo insieme a tanti altri che ci rimprovereranno in caso
di errori. E non sono neanche le seccature e le delusioni, speriamo
temporanee: le tasche pesanti per gli spiccioli che spiccioli non
sono più, lo scalino dellinflazione, che per alcuni
è stato un gradino di poco conto e per altri una scala che
non finisce più. Dimentichiamo anche i fastidiosi calcoli
mentali, di cui hanno approfittato troppo spesso commercianti disinvolti.
Non si tratta di fare un bilancio, che i più ritengono positivo,
tra i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalladozione nel
continente europeo di una sola moneta.
Abbiamo raggiunto un traguardo
ben più durevole e ambizioso. Siamo riusciti a sbarazzarci
delle monete storiche, proprio di una delle caratteristiche
nazionali di cui invece i britannici vanno fieri.
La moneta unica è uno dei tanti segni di una nuova era,
di un passato che non ritornerà più. Un passato
fatto di divisioni, di contrapposizioni, appunto di noi
e gli altri. Molto resta ancora da fare. Ma intanto
la moneta come simbolo di una nazione è stata eliminata.
E proprio guardando il continente europeo da lontano,
dallisola britannica, che possiamo cogliere la funzione
simbolica, identitaria, svolta dalla moneta. Quali sono gli
inglesi che più si battono per mantenere la sterlina,
o meglio, contro ladozione delleuro?
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I sondaggi ce li descrivono molto bene: sono quelli più
insulari, più fieri delle loro differenze, più
inclini a vedere il mondo come diviso in noi e gli altri,
in braccio al loro tradizionale splendido isolamento.
Quelli invece, e sono una minoranza, che vorrebbero abbandonare
la sterlina, sanno bene che unintegrazione economica non significa
annacquare le tradizioni linguistiche e culturali. Al contrario,
queste verranno esaltate se non si accompagneranno più a
interessi economici contrapposti.
Quando le differenze tra i gruppi nazionali non sono soltanto
culturali, siamo tentati di diluire queste differenze attribuendole
allappartenenza a una patria storica: Italia, Francia, Germania,
Spagna, e via di seguito. Se invece creiamo una struttura economica
e politica comune, come in Svizzera, ci accorgeremo più facilmente
delle diversità che spiccheranno su uno sfondo condiviso.
Ciò che diventa figura su uno sfondo comune costituisce
unoccasione di confronto e non un appiglio per contrapporsi.
Diventerà così sempre più facile accorgersi
delle differenze interne alle altre nazioni e questo ci avvicinerà
sempre di più: quella persona non è così in
quanto tedesca, ma semplicemente perché è
fatta così.
Ladozione delleuro è stata un passo importante
in questo processo di diminuzione delle differenze tra le nazioni
e di esaltazione delle differenze dentro le nazioni. Unautentica
rivoluzione culturale, pacifica, moderna.
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