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Con un utile netto
pari a e 7.621 milioni (contro e 7.544 milioni dell’anno precedente)
chiude la gestione “2003” della “Popolare Pugliese”.
I soci della banca si sono ritrovati anche quest’anno, domenica
18 aprile alle ore 9,30, in Gallipoli presso il Cinema Teatro Italia,
per approvare il bilancio d’esercizio e rinnovare le cariche
sociali.
Gli intervenuti hanno ricevuto la bozza della relazione che è
stata letta dal Presidente Caroli Casavola, dopo un’ampia
nota introduttiva relativa agli ultimi avvenimenti registratisi
in Iraq e culminati con il barbaro assassinio dell’italiano
Quattrocchi.
Il 2003 si è caratterizzato a livello internazionale come
anno durante il quale l’economia non solo non ha mostrato
segni di reattività, ma ha accusato, specialmente per quanto
riguarda la Comunità Europea, inquietanti debolezze strutturali.
In questo scenario si è mossa la “Popolare Pugliese”,
reagendo con quella vivacità operativa che ha permesso di
conseguire, nonostante tutto, risultati soddisfacenti.
Per quanto riguarda la situazione patrimoniale, il 2003 evidenzia
il buon andamento della raccolta diretta, passata a 2.041,12 mln
di euro (+7,74%). Pressoché stabile (+1,32%) quella indiretta
(e 1.226,53 mln), che, nonostante la congiuntura negativa dei mercati
finanziari, registra una buona ripresa del risparmio gestito (+7,51%).
La raccolta complessiva è di e 3.267,65 milioni.
L’attivo fruttifero, pari a e 2.224.56 mln (+6,87%), è
costituito da crediti alla clientela per 1.093,32 mln di euro (+7,08%)
e impieghi finanziari per e 1.131,23 mln (+6,67%). Fra gli impieghi
economici va rimarcata la forte crescita del comparto “mutui
e prestiti personali”, passato dal 47,98% del 2002 al 50,90%
di quest’anno.
In linea con le attese anche il rapporto fra sofferenze nette e
impieghi, che si attesta al 3,62% (3,64% nel 2002), di gran lunga,
quindi, al di sotto del dato medio regionale.
Il peso delle sofferenze nette rispetto al patrimonio di vigilanza
è passato dal 27,23% del 2002 al 24,20% del 2003.
Circa i dati di conto economico (e 62,89 mln di margine d’interesse,
e 101,08 mln di margine d’intermediazione e e 26,25 mln di
risultato di gestione), riflettono le linee di fondo che hanno caratterizzato
il sistema creditizio italiano: riduzione dei ricavi, connessa in
larga misura all’andamento dei mercati finanziari; sostanziale
stabilità dei costi operativi; contrazione dello spread.
«Siamo soddisfatti del risultato ottenuto dalla banca –
ha detto il Presidente Raffaele Caroli Casavola, salutando i soci
– perché ha saputo conseguirlo in uno scenario complesso,
caratterizzato da forti incertezze e turbolenze.
E a questo proposito mi piace evidenziare come i nostri sforzi siano
stati coronati dal consenso della clientela più attiva e
dinamica, se è vero, come è vero, che il comparto
maggiormente finanziato, per quanto riguarda i crediti a clientela,
è quello imprenditoriale e, in particolare, quello costituito
dalle società commerciali e industriali, che rappresentano
il 52,43% del totale (49,55% nel 2002).
E vorrei ricordare, pure, l’incremento, sia in valore assoluto
sia in percentuale, dei finanziamenti erogati ai settori portanti
dell’economia regionale: commercio, edilizia, tessile, calzaturiero
e agricoltura.
La Banca è riuscita, così, a consolidare da un lato
la propria attività nella regione e dall’altro la capacità
di dare attuazione alla linea strategica adottata: preservare l’autonomia
ed accrescere la competitività».
Prosegue intanto l’espansione aziendale: 81 gli sportelli
ad oggi, 817 i dipendenti.
L’utile netto d’esercizio, come detto, è aumentato
dell’1,01% sull’anno precedente, attestandosi a e 7.621
milioni, consentendo, così, di proporre all’assemblea
l’approvazione di un dividendo di 0,170 euro.
Per quanto riguarda il rinnovo della cariche sociali, sono stati
rieletti per il triennio 2004-2006 i consiglieri dott. Giuseppe
FERRO, sig. Cosimo Damiano ROMANO e avv. Vitantonio VINCI. E’
stato, inoltre, eletto alla carica di consigliere, in sostituzione
del dott. Rocco Esposito che non ha riproposto la propria candidatura,
il dott. Damiano Reale. |