Nelle facce
di questi giovani
si legge la
consapevolezza
del fatto che
il governo e il
popolo francese hanno paura di loro.
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Vista alla televisione dallAmerica, sembra che lEuropa
si stia avviando a ripetere nel XXI secolo i disastri del XX. Visitare
lEuropa di persona in questi tempi significa provare la stessa
sensazione di paura. I Paesi europei (specialmente la Francia e
la Germania) hanno la passione per il collettivismo. Si rifiutano
di imparare le lezioni del recente passato, hanno paura della libertà,
soprattutto quella dellimpresa economica. Peggio ancora, le
élites europee hanno fatto il possibile per uccidere il Cristianesimo.
Hanno svuotato lEuropa della fede in Dio, giusto in tempo
per lavvento della nuova religione per lEuropa, lIslam.
È una fede prolifica di bambini, vitalità, passione,
ricca di certezza nella propria vittoria. Lobiettivo che i
musulmani del Settecento non sono riusciti a conquistare a Vienna
e quelli del Seicento a Malta e a Lepanto, viene raggiunto oggi
nel Vecchio Continente, che si sta trasformando irrimediabilmente
in unEuroarabia.
Lo si è visto nelle notti della Francia in fiamme. Quello
che mi ha colpito nelle immagini televisive dei ragazzi che animavano
gli scontri è che non sembravano in miseria, e non apparivano
arrabbiati. Erano vestiti alla moda, e costosamente,
nello stile dei gangsta rapper americani. Le loro facce
mostravano esultanza. Ho scoperto che questi giovanotti vengono
pagati dallo Stato, attraverso sussidi di disoccupazione. Vengono
pagati per non lavorare. Ma non vengono rispettati dallo Stato e
dalla società. Hamid, Hassan e Abdul non vengono considerati
dal mercato del lavoro francese come dei pari di Pierre, Paul e
André, e ora si rendono conto che non lo saranno mai. Vengono
alloggiati, sfamati, vestiti e abbandonati al bordo della strada.
Vedono nello sguardo degli altri di non venire considerati esseri
umani civili, la cui inventiva, energia e intraprendenza possono
contribuire alla gloria della Francia.
Lazione del governo francese ha mostrato al mondo che esso
ha paura di questi ragazzi. Quando, in precedenza, questo governo
disse agli iracheni che lIslam non è compatibile con
la democrazia, dissero in questo modo a questi ragazzi che anche
la loro esistenza è incompatibile con la democrazia, almeno
in Francia. Nelle facce di questi giovani si legge la consapevolezza
del fatto che il governo e il popolo francese hanno paura di loro.
E questi giovani ne godevano. Ricorderanno sicuramente questa lezione!

Alcuni dei più incendiari terroristi ed estremisti politici
tra i giovani radicali musulmani sono cresciuti nelle città
europee, sono immigrati di seconda o di terza generazione. Alcuni
musulmani in passato si sono integrati in società e nei valori
politici europei. Oggi sembra che la maggioranza non faccia nessuno
sforzo per integrarsi, al contrario, essi si oppongono a quella
che qualcuno chiama decadenza morale dei valori occidentali,
e altri definiscono come le priorità politiche dei popoli
dOccidente. Fino a questo momento le democrazie occidentali
si erano basate sul fatto che tutti gli immigrati avrebbero rapidamente
abbracciato i valori centrali, almeno quelli politici, dei Paesi
che li ospitavano. Non è ancora chiaro come funzioneranno
queste democrazie, se cospicui gruppi di immigrati non vorranno
farlo. Lidea che tutte le culture abbiano eguale valore e
sono essenzialmente compatibili nelle loro preferenze morali e politiche,
come che in fondo al cuore tutti i popoli siano liberali universalisti,
era un assunto del multiculturalismo illuminista nella sua forma
più volgare. In tutta una serie di circostanze si è
dimostrato falso.
È importante per lEuropa una comprensione realistica
del livello di competizione benevola, e ostilità durevole,
che ci si può aspettare dai popoli musulmani, considerata
la mancanza di opportunità economiche e la chiusura dei sistemi
politici nelle società del Medio Oriente negli ultimi cinquantanni.
Si potrebbe dire che è nellimmediato interesse dellEuropa
contribuire a una nuova e diversa dinamica dello sviluppo in quella
parte del mondo, così vicina al Vecchio Continente.
È altrettanto necessario per gli europei diventare consapevoli
dellintenso odio e dellopposizione violenta alla democrazia
da parte di una piccola ma attiva fazione di estremisti che si definiscono
islamisti, ma il cui nome adeguato sarebbe islamofascisti.
Considerata la crisi demografica in cui versa, sarà essenziale
per lEuropa creare molta più ricchezza di quanta ne
sia mai stata richiesta prima dalla sua economia. È arrivata
lora per gli europei di smettere di disprezzare economie che
funzionano meglio della loro, se non altro nella creazione di nuovi
posti di lavoro. Anche gli Stati Uniti affronteranno una crisi nellassistenza
alla terza età a mano a mano che andrà in pensione
la generazione dei baby-boom.
Ma lEuropa nei prossimi trentanni si renderà
conto che ha un bisogno disperato di unalleanza con gli Stati
Uniti, per molte ragioni. È chiaro agli americani che nelle
immense sfide di questo secolo, dalla Cina allIndia, al Medio
Oriente, avranno un disperato bisogno di allearsi a unEuropa
forte e unita.
È per questo che la prospettiva di unEuropa malata
nello spirito e illusa sul proprio stato di salute preoccupa profondamente.
Vogliamo e abbiamo bisogno di unEuropa che abbia successo,
e presto. Europa, svegliati per favore! Il mondo ha bisogno di te.
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