Dicembre 2008

LA GRANDE CRISI VISTA DA LONDRA

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PRIMO PASSO,
MERCATI PIÙ TRASPARENTI

Gordon Brown

Primo Ministro britannico

 
 

 

 

Incoraggiare il lavoro duro, lo sforzo, lo spirito d'intrapresa e un'accettazione responsabile dei rischi: tutte qualità di cui il mercato ha bisogno per mostrare che i guadagni sono onesti.

 

Il sistema bancario è fondamentale per tutto quello che facciamo. Ogni famiglia, ogni attività imprenditoriale dipendono da esso. È per questo che di fronte alla minaccia dello sconvolgimento finanziario globale, partita dall’America per espandersi velocemente a tutto il mondo, noi in Gran Bretagna abbiamo agito per mettere al sicuro le nostre banche e il nostro sistema finanziario.
Il programma di stabilità e di ristrutturazione che abbiamo annunciato è il primo a puntare simultaneamente a tutte e tre le componenti essenziali di un sistema bancario moderno: liquidità, fondi e capitali sufficienti. La Banca d’Inghilterra ha raddoppiato la liquidità che provvede per le banche. Abbiamo garantito i nuovi prestiti tra le banche, in modo che il sistema abbia potuto riprendere a funzionare, e infine abbiamo messo tempestivamente a disposizione almeno 50 miliardi di sterline per la ricapitalizzazione dei nostri istituti.
In cambio, abbiamo preso quote delle banche e abbiamo garantito i prestiti interbancari
a termini commerciali. Al cuore di queste riforme ci sono stati chiari princìpi di trasparenza, di integrità, di responsabilità, di buona gestione e di cooperazione senza frontiere.

Manchester: Heaton Park, il parco urbano più grande d’Europa. - Waka Jawaka
Manchester: Heaton Park, il parco urbano più grande d’Europa. - Waka Jawaka


Quando diventai Primo ministro, non mi sarei mai aspettato di dover decidere di far prendere al Governo quote delle nostre maggiori banche, così come nessuno poteva immaginare un simile passo in America. Ma questi tempi nuovi richiedono idee nuove. Ovviamente, ogni Paese dovrà seguire politiche che meglio si adattano alle sue circostanze. Ma ci sono quattro grandi passi da fare tutti insieme per riparare il sistema finanziario internazionale, attraverso una maggiore cooperazione europea e tra le più importanti economie mondiali.
Primo, ogni banca in ogni Paese deve corrispondere a livelli di capitale che meritano fiducia. Come noi abbiamo messo a disposizione 50 miliardi di sterline di nuovo capitale, altri Paesi con banche senza sufficiente capitale dovranno provvedere di volta in volta in questa direzione. Soltanto banche forti e solide potranno essere in grado di servire l’economia globale.
Secondo, la liquidità a breve è soltanto uno strumento per mantenere il sistema in funzione. Fino ad alcune settimane fa, pochi capivano l’importanza dei mercati di denaro
e della fiducia. Ma il congelamento del mercato per i fondi a breve termine riflette una totale perdita di fiducia tra le banche. Non si possono sottovalutare le potenziali conseguenze economiche.
Il ruolo delle banche consiste nel far circolare i risparmi dai depositi, dalle nostre pensioni
e dalle società verso coloro i quali devono spendere oppure investire i soldi. Il costo al quale le banche possono farsi prestare questo denaro influisce direttamente sui mutui per i proprietari di case e sui crediti per gli imprenditori. La nostra garanzia per far ripartire il mercato del denaro in cambio di una commissione è stata un passo fondamentale per riavviare il sistema finanziario.

Un trenino turistico
sul Tower Bridge di Londra. - ICP, Milano
Un trenino turistico sul Tower Bridge di Londra. - ICP, Milano


Terzo, dobbiamo avere più alti standard di condotta e regole internazionali più rigide per la trasparenza. Le economie di mercato di successo richiedono fiducia, ed essa si costruisce soltanto con la condivisione dei valori. Perciò, mentre riformiamo il nostro sistema finanziario, dobbiamo incoraggiare il lavoro duro, lo sforzo, lo spirito d’intrapresa, e un’accettazione responsabile dei rischi: tutte qualità di cui il mercato ha bisogno per mostrare che i guadagni sono onesti. Ma quando si corrono dei rischi che superano il confine di un’imprenditoria responsabile – che invece vogliamo applaudire – dobbiamo intervenire per fare in modo che i mercati lavorino nell’interesse pubblico, riflettendo i
valori che tutti condividiamo.
Infine, il quarto punto: i sistemi nazionali di supervisione sono inadeguati a trattare con gli ampi flussi intercontinentali di capitale in questo mondo nuovo, sempre più interdipendente. Si potrebbero proporre collegi di supervisori con mandato sovranazionale,
da introdurre al più presto. Il Forum per la stabilità finanziaria e un Fondo monetario internazionale riformato dovrebbero svolgere un ruolo importante non solo nella soluzione, ma anche nella prevenzione delle crisi.
Un’azione per la stabilità finanziaria deve essere accompagnata da una maggiore cooperazione internazionale, come quella iniziata con l’azione coordinata poco tempo fa
sui tassi d’interesse. Dobbiamo ora proseguire con iniziative a lungo termine.

   
   
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